Fuggono dalla bocca,
come foglie senza appiglio
già destinate a cadere.
Come un colpo di vento
scuotono l’aria, nervose,
di un vuoto respiro.
Corrono senza una meta,
inconsistenti fantasmi
dell’anima.
Soltanto parole e nulla più,
fragili involucri di un’illusione.